L’Ecobonus 2022 permette di acquistare un mezzo a due ruote elettrico o ibrido con uno sconto allettante: il contributo è infatti pari al 40% del prezzo di listino, fino a un massimo di 4.000 euro, se si ha una moto da rottamare, del 30% fino a massimo di 3.000 euro, se non si rottama nulla.
Lo scorso anno, grazie agli incentivi per il 2021, le vendite di moto elettriche hanno chiuso in positivo, +0,5% rispetto al 2020, immatricolando complessivamente 10.848 mezzi. Il confronto con il 2019 fa registrare un incremento dell’85,5%.
È stato dunque confermato il contributo anche per quest’anno e già dal 13 gennaio 2022 è nuovamente attiva la piattaforma ecobonus.mise.gov.it
L’ Ecobonus per le due ruote sarà in vigore fino al 2026. In particolare, per il 2022 e il 2023 il totale dei fondi ammonta a 20 milioni di euro, cifra che salirà invece a 30 milioni di euro l’anno per il periodo 2024-2026.
L’ottenimento del bonus è come gli scorsi anni vincolato ad alcuni requisiti: ecco in cosa consiste il bonus e come ottenerlo.
A chi spetta l’ecobonus?
I contributi sono riconosciuti, oltre che alle persone fisiche, anche a persone giuridiche, fino a un massimo di 500 veicoli acquistati nel corso dell’anno, intestati al medesimo soggetto, anche se appartenenti a società controllate. Si mantiene quindi la previsione che occorre essere intestatari o proprietari da almeno 12 mesi del veicolo che si rottama, cioè che lo sia almeno un familiare.
Si rivolge a coloro che acquisteranno ciclomotori o motocicli di determinate categorie che vedremo in seguito.
Ma con quali requisiti? Ecco qui:
- I veicoli acquistati devono essere nuovi di fabbrica
- Devono essere elettrici o ibridi
- Devono essere acquistati e immatricolati in Italia.
Quindi se avevate pensato ad acquistare un qualche usato, purtroppo non è così!
A quanto ammonta lo sconto?
Il contributo è pari al 40% del prezzo d’acquisto (o locazione finanziaria) di ciclomotori e motocicli nuovi di fabbrica ed è estendibile fino a un massimo di 4.000 euro e con contestuale rottamazione di un veicolo della stessa tipologia, di cui l’acquirente fosse proprietario o utilizzatore nelle classi fino a Euro 3.
Senza rottamazione, l’incentivo scende al 30% del prezzo d’acquisto e fino a massimo di 3.000 euro.
Le cifre indicate sono da considerarsi IVA esclusa.
Per quali categorie di scooter si può richiedere il bonus
Il bonus è fruibile per l’acquisto di una delle seguenti categorie di veicoli, definite dall’art. 47 del Codice della Strada:
- Categoria L1e: veicoli a due ruote fino a 50 cc e velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) fino a 45 km/h;
- Categoria L2e: veicoli a tre ruote fino a 50 cc e velocità massima (qualunque sia il sistema di propulsione) fino a 45 km/h;
- Categoria L3e: veicoli a due ruote superiori ai 50 cc o con velocità massima (qualunque sia il sistema di propulsione) superiore ai 45 km/h;
- Categoria L4e: veicoli a tre ruote asimmetriche (motocicli con carrozzetta laterale);
- Categoria L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, con cilindrata superiore ai 50 cc o velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) superiore a 45 km/h;
- Categoria L6e: quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, con velocità massima per costruzione fino a 45 km/h e cilindrata inferiore o pari a 50 cc per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna; o la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
- Categoria L7e: i quadricicli, diversi da quelli di cui alla categoria L6e con massa a vuoto fino a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW.
Ricapitolando, il contributo si applica per mezzi:
Con rottamazione di un veicolo L delle classi Euro 0, 1, 2 o 3
- 40% del prezzo d’acquisto
- massimo 4.000 euro
Senza rottamazione
- 30% del prezzo d’acquisto
- massimo 3.000 euro
Come richiederlo?
Chi vuole usufruire del bonus non deve fare nulla: per ottenere gli sconti non si deve fare nulla di particolare, poiché la riduzione si applica direttamente sul prezzo di acquisto. La parte burocratica è affidata al concessionario, cioè al rivenditore, di calcolare i contributi relativi a ogni singolo veicolo venduto e confermare poi l’operazione entro i successivi 180 giorni, attraverso il portale del Ministero dei trasporti, previa registrazione all’Area Rivenditori della piattaforma messa a disposizione dal MISE.
Il venditore a sua volta riconosce lo sconto, ottenendone il rimborso dalla Casa costruttrice, per la quale l’importo erogato sarà trasformato in un credito d’imposta.
Ulteriori informazioni sono consultabili nell’apposita pagina delle faq del Mise relativa ai contributi e modalità di accesso.
Ovviamente, l’acquisto di un veicolo elettrico o ibrido comporta una spesa importante, anche se si utilizza l’Ecobonus. I veicoli di nuova generazione a propulsione elettrica possono variare dai 2.000 ai 17.000 euro, senza contare le altre spese accessorie come assicurazione, bollo, manutenzione e ricarica.
Nel caso non si abbia la necessità di spostarsi frequentemente, si può sempre optare per un veicolo in sharing quando ci si trova in città! Sono elettrici e disponibili 24/7 per ogni esigenza, pagando solamente l’utilizzo che se ne fa, evitando quindi una spesa consistente per un veicolo di proprietà.
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