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Dove parcheggiare lo scooter a Milano?

Una questione affatto banale e a cui non è semplice rispondere. Infatti, con l’aumento sempre più consistente di motoveicoli a Milano, ogni scooterista e motociclista cerca (spesso invano) il proprio spazio nella giungla meneghina. I parcheggi riservati ai veicoli a due ruote sembrano scarseggiare rispetto al numero di scooter e moto che quotidianamente si riversano in città.

 Allora come parcheggiare gratuitamente nel rispetto delle regole del codice della strada?

Ecco le 4 regole d’oro, racchiuse in una breve guida pratica al parcheggio dei mezzi a due ruote, che ti farà evitare spiacevoli sorprese derivanti da possibili multe.

I parcheggi gratuiti riservati alle due ruote

 Prima ancora di vedere come parcheggiare lo scooter, bisogna precisare che scooteristi e motociclisti non possono posteggiare ovunque, ma soltanto negli spazi autorizzati.

 Al primo posto, ci sono gli stalli adibiti alle due ruote motorizzate, segnalati da apposite strisce bianche e da un cartello blu con una grande “P” accompagnata dal simbolo del motoveicolo.

Questo tipo di posteggi, delimitati da spazi stretti a strisce bianche, sono il posto migliore dove lasciare il tuo scooter senza preoccupazioni, ma anche i più difficili da trovare in città per via del loro numero ridotto.

 La necessità di spazi regolari per posteggiare gli scooter quindi è molto evidente, specialmente quando ci si avvicina verso il centro città. Ma c’è una buona notizia, il Comune di Milano, conscio del problema, sta portando avanti i lavori per la realizzazione di nuovi parcheggi.   

Parcheggio moto nei posti auto

 Sappiamo bene che gli automobilisti non sono di certo felici nel vedere uno scooter o una moto parcheggiati su uno spazio molto più grande di quello che occupano. Ma, udite udite: ne hai il diritto, in alcuni casi specifici!

Gratuiti

Dato che non è sempre possibile trovare gli stalli dedicati al parcheggio dei veicoli a due ruote, moto e scooter possono sostare anche nelle aree adibite alla sosta delle autovetture, a meno che questi stalli non siano espressamente riservati alle auto e purché rispettino sempre gli spazi delimitati dalle strisce bianche.

Sempre in assenza di spazi autorizzati, è possibile parcheggiare lo scooter sulla carreggiata (in assenza di stalli e in mancanza di divieto segnalato) a patto che sia il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Qualora non vi sia un marciapiede rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, non inferiore ad un metro.

A pagamento

Diversa ancora è la presenza di parcheggi a pagamento. In questo caso è sempre la segnaletica che ti aiuta a capire se è consentito posteggiare gratuitamente il mezzo:

puoi parcheggiare lo scooter all’interno delle strisce blu quando la segnaletica verticale lo specifica oppure, nel caso non lo vieti espressamente e non vi siano stalli appositi per i motocicli.

 Spesso, il parcheggio a pagamento è riservato solo alle auto, per il semplice fatto che risulterebbe difficile applicare il tagliando di avvenuto pagamento per la sosta su un mezzo a due ruote.

Ecco perché, in questi casi, il parcheggio è spesso gratuito per le moto.

Marciapiede sì, marciapiede no

 Infine, vi è la combattuta questione del parcheggio sul marciapiede in assenza di posteggi segnalati. Quest’opzione, nonostante sia la più gettonata nella metropoli milanese non è consentita dal codice della strada (salvo diversa segnalazione) e comporta una multa da 40 a 163 euro e la decurtazione di due punti sulla patente di guida.

 Certo, in assenza di alternative valide, è la soluzione più ragionevole e per questo motivo la polizia municipale chiude spesso un occhio a riguardo.

Ma ciò non cambia quanto detto, il divieto di parcheggiare sul marciapiede ha una ragione molto semplice: il marciapiede è quel tratto di strada riservato esclusivamente ai pedoni; la sosta o la fermata dei veicoli costituirebbe loro un intralcio. È consentito solamente in presenza di stalli predisposti per la sosta dei veicoli a due ruote.

Se non fosse abbastanza chiaro: no, non parcheggiare sul marciapiede se vuoi salvo il portafogli.

 Gli spazi che devi evitare assolutamente

 Per non incorrere in una sostanziosa contravvenzione o addirittura al sequestro del mezzo, fai sempre attenzione a dove decidi di parcheggiare.

Le strisce gialle secondo l’art.139 del regolamento di attuazione al codice della strada, sono stalli di sosta riservati ad invalidi o carico/scarico di merci, prelievi urgenti in farmacia, posti riservati, etc.

Rientrano in questa categoria anche:

  • Gli attraversamenti pedonali;
  • Gli spazi riservati ai mezzi pubblici;
  • I luoghi riservati ad eventi o mercati;
  • …e la lista è lunga.

 Il rischio, oltre alla multa è anche il sequestro del mezzo, che comporterà al pagamento del trasporto del carro attrezzi (circa 100€) più gli oneri dovuti al deposito giudiziario.

Dunque, se pensi di non aver parcheggiato il tuo scooter correttamente, incrocia le dita e affidati alla sorte, o meglio, corri a spostarlo.

 Come parcheggiare uno scooter elettrico in sharing?

 Per evitare una multa per un parcheggio poco ortodosso e molto milanese, è sempre preferibile parcheggiare negli spazi autorizzati per le due ruote.

 A Cityscoot, il servizio di scooter elettrici in sharing, ti consigliamo di parcheggiare in questi spazi. In questo modo si riduce il rischio di danneggiare il veicolo e si evitano brutte sorprese come le multe. Inoltre, paghi solo in base al tempo che lo utilizzi! E per ogni dubbio puoi dare un’occhiata al nostro video che riassume i vari modi di parcheggiare il tuo scooter.

 Che tu venga a Milano per lavoro o per piacere, Cityscoot è l’ideale per spostarti in modo economico e silenzioso da un capo all’altro della città. Ricorda, parcheggiandolo correttamente, permetti all’utente successivo di trovare uno scooter disponibile e pronto per il prossimo viaggio!

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