Quello dell’inquinamento causato da particelle sottili rappresenta ormai un problema serio con cui abbiamo a che fare quotidianamente, soprattutto nelle grandi città come Milano. Lo smog inevitabilmente può causare gravi danni all’ambiente e alle persone che lo respirano. Lo scooter elettrico è uno dei migliori modi per muoversi in città per aiutare a ridurre l’inquinamento ambientale e sonoro, ma come proteggere noi stessi dallo smog mentre con il nostro scooter a zero emissioni sorpassiamo le macchine in coda?
Il nostro impegno è sempre stato quello di tutelare l’ambiente e la mobilità urbana. Ed è per questo che vi offriamo alcuni consigli utili per guidare al sicuro anche dall’inquinamento della città.
Cos’è lo smog e quali sono i suoi effetti
Lo smog è formato dalle emissioni prodotte dai mezzi di trasporto, ma anche da quelle rilasciate nell’ambiente dalle industrie, e dalle attività agricole e dall’allevamento.
Nello smog si nascondono varie sostanze: oltre al benzene e la diossina, abbiamo anche ozono, piombo, anidride solforosa, monossido di carbonio, ossido di azoto, ossido di zolfo, silice e metalli. Nonché le frazioni più piccole delle polveri da combustione: il PM10 e il PM 2.5.
Queste particelle riescono ad entrare nei bronchi e nei polmoni, e quindi entrano in circolo nel sangue, raggiungendo tutti gli organi interni. Inalare particelle di PM10 e PM2.5 produce effetti sia nel breve sia nel lungo periodo. Gli effetti a breve termine possono variare da una semplice irritazione alle vie aree o agli occhi, a una minore resistenza del sistema immunitario. L’esposizione prolungata ad alti livelli di smog fa invece aumentare il rischio di bronchiti croniche, di infarto e di arteriosclerosi.
Per questi motivi l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di contenere le concentrazioni di smog entro i seguenti limiti:
- una media annuale di 10 microgrammi di PM 2.5 per metro cubo di aria
- una media annuale di 20 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria
Per conoscere il livello preciso di smog nella tua città, e confrontarlo con i limiti raccomandati dall’OMS puoi visitare il sito dell’Agenzia Regionale della Protezione Ambientale della tua regione. Se vivi in una grande città ti consigliamo di scaricare l’app gratuita dell’ARPA. Fornisce dati sempre aggiornati sulla concentrazione del PM10 e del PM2,5, ma anche di altre sostanze inquinanti. In questo modo, saprai sempre quando conviene proteggersi indossando una mascherina antismog.
Cosa sono le mascherine antismog
La maniera più efficace per tutelarsi dall’inquinamento dell’aria è l’utilizzo delle mascherine antismog. In un periodo come questo se ne sente spesso parlare per diversi motivi. Queste mascherine hanno anche un ulteriore beneficio oltre a quello di proteggere da agenti esterni come i virus, sono in grado di filtrare le sostanze nocive presenti nell’aria ed evitare che arrivino all’apparato respiratorio. Sono classificate in base alla dimensione del diametro delle particelle che bloccano.
In Europa sono state divise le mascherine in 3 categorie:
- ffp1 che garantisce un’ efficienza filtrante minima del 78%
- ffp2 che garantisce un’ efficienza filtrante minima del 92%
- ffp3 che garantisce un’ efficienza filtrante minima del 98%
Ogni mascherina ha il suo impiego. Ad esempio, quelle chirurgiche hanno una funzione diversa da quelle antismog, proprio perché non filtrano dalle sostanze presenti nell’aria. Quindi non tutte le maschere sono uguali e bisogna accertarsi di acquistarne una che possa proteggere sia dallo smog che da agenti esterni assicurandosi che si adatti al volto evitando spazi vuoti.
Usa e getta o non usa e getta? Questo è il dilemma
Durante il lockdown i media hanno diffuso immagini di una natura che, libera dal traffico e dalla presenza umana, si riprendeva i suoi spazi: è stato realizzato un video anche da noi a riguardo. L’emergenza ha reso possibile una presa di coscienza nei confronti dell’ambiente ma, purtroppo, da inizio pandemia sono state utilizzate miliardi di mascherine che hanno reso il costo ambientale insostenibile: i dispositivi di protezione sono passati da strumenti per preservare la nostra salute a veleno per la terra.
Tuttavia occorre prendere coscienza che la necessità di proteggere la propria salute non può prescindere dal fattore di tutela ambientale: attraverso informazioni approfondite e scrupolose, è già possibile fare una scelta che sia allo stesso tempo sicura ed etica. Perciò la parola chiave per contrastare il problema è “riuso”. 🌱
Tipi di mascherine
C’è da precisare che è sempre bene indirizzare la propria preferenza verso prodotti certificati di cui si possono reperire con facilità informazioni tecniche e scientifiche. Esistono due tipologie di mascherine antismog:
- Quelle usa e getta che hanno una durata limitata e appartengono alla categoria di rifiuti da smaltire, dopo breve tempo è necessario gettarla poiché si sporcherà e non consentirà più una respirazione facilitata.
- E quelle a filtro intercambiabile che hanno una durata molto più lunga, i cui filtri necessitano di essere sostituiti in modo periodico. Sono più curate dal punto di vista estetico, anche se spesso hanno lo svantaggio di essere più pesanti rispetto alle usa e getta.
Optare per una mascherina a filtro intercambiabile può essere la scelta migliore. Hanno un prezzo più elevato ma è giustificato da una durata maggiore nel tempo perché è sufficiente cambiare il filtro affinché la mascherina sia nuovamente efficace.
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’impatto ambientale: una mascherina usa e getta ha un peso molto maggiore rispetto a quello di un filtro. Utilizzando mascherine con filtro sostituibile produrremmo una quantità di rifiuti decisamente minore.
Maschere antismog per bici e moto
Veniamo ora al dunque e vediamo quali sono le caratteristiche che deve avere la mascherina ideale per un motociclista o per chi va in bici.
Innanzitutto dobbiamo verificare la presenza di marcature sul prodotto. Anche se i produttori o i rivenditori dichiarano che i dispositivi che commercializzano riescono a filtrare le particelle, l’unica garanzia di qualità di una mascherina antismog è data dalla presenza delle marcature (ad es. con marchio CE).
Quando si guida una moto, la scelta della maschera dipende molto dal modello del casco che indossiamo, ad esempio se si utilizza una mascherina sotto un casco integrale è preferibile la mascherina senza valvola, in modo tale da non appannare la visiera.
In commercio sono presenti moltissime tipologie e marche, pertanto è difficile destreggiarsi nella scelta quando ci sono così tante alternative: bisogna sempre tenere a mente il tipo di utilizzo che se ne vuole fare (sport, ufficio ecc…).
Tra le tante, una mascherina che si adatta molto bene a qualsiasi tipo di ambiente e prestazione è quella di Holly The Lab.
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